Bonus Ristoranti 2020: Di cosa si tratta?

Per sostenere la ripresa e la continuità degli esercizi di ristorazione ed evitare gli sprechi alimentari il governo ha introdotto un ulteriore agevolazione per i ristoranti: il bonus ristoranti 2020. 

Il Fondo, che prevede una dotazione finanziaria pari a 600 milioni di euro per l’anno 2020 è finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto che potrà essere richiesto da ristoranti, mense, agriturismi, catering e alberghi per gli acquisti di prodotti di filiere agricole e alimentari locali. 

Gli acquisti devono essere effettuati dopo il 14 agosto.

Sarà possibile fare domanda fino al 15 dicembre 2020, accedendo all’apposita piattaforma digitale. 

Le domande possono essere presentate di persona presso gli sportelli postali,  oppure online, collegandosi al sito www.portaleristorazione.it

Per quali acquisti

L’agevolazione è erogata per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio.

Requisiti e condizioni

Il contributo spetta solo se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.

Il contributo spetta inoltre, a prescindere dai predetti requisiti, ai soggetti che hanno avviato l’attività dal 1° gennaio 2019.

A chi spetta

Possono richiedere il contributo a fondo perduto le attività inserite in questi 6 codici Ateco:

  • 56.10.11: Ristorazione con somministrazione
  • 56.29.10: Mense
  • 56.29.20: Catering continuativo su base contrattuale
  • 56.10.12: Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
  • 56.21.00: Catering per eventi, banqueting
  • 55.10.00: Alberghi, limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo.

Come fare domanda 

Per richiedere il “bonus ristorazione” è possibile presentare la domanda:

Importo 

Il contributo va da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 10.000 euro, Iva esclusa. 

Se le richieste saranno superiori alle risorse stanziate, queste saranno distribuite fra i richiedenti in misura percentualmente proporzionale.

Come viene pagato

Il rimborso verrà erogato con un anticipo del 90% e il saldo del 10% dopo aver presentato le quietanze di pagamento.

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