A partire dal primo luglio, l’obbligatorietà della fatturazione elettronica riguarda anche i titolari di partita Iva in regime forfettario, finora esclusi.
Dalla prossima estate chi applica la flat tax al 15% (o al 5% se rientra nei primi 5 anni dall’apertura) e ha ricavi e compensi superiori ai 25 mila euro, dovrà emettere fattura SOLO in formato digitale. La bozza del decreto, approvata dal Consiglio dei Ministri, cancella quindi gli esoneri previsti dal dl 127 del 5 agosto 2015 (si tratta dell’articolo 1, comma 3).
Niente obbligo di fattura elettronica, invece, per le partite Iva in regime forfettario entro i 25 mila euro di reddito fino al 2024.
Inoltre, l’obbligo fattura elettronica arriva anche per le associazioni sportive dilettantistiche e per gli enti del Terzo settore che abbiano proventi da attività commerciali fino a 65 mila euro.
Dal giorno in cui scatta l’obbligo, ovvero il 1 luglio 2022 e fino al 30 settembre 2022, infatti, il periodo entro il quale si deve emettere fattura non sarà dato dai consueti 12 giorni, bensì la fattura potrà essere emessa il mese successivo, evitando le sanzioni tra i 250 e i 2 mila euro, previste in caso di emissione tardiva (si tratta di una cifra compresa tra il 5 e il 10% dei corrispettivi non documentati).