Dopo l’avvio della fase di richiesta del codice da parte dei consumatori, i negozianti si interrogano sulla possibilità di non aderire alla misura, parte del piano anti-evasione in avvio dal 1° gennaio 2021.
L’avvio della lotteria prevede la necessità di adeguare i registratori di cassa già in uso, anche quelli già abilitati alla trasmissione dei corrispettivi telematici. Un adeguamento che non è gratuito, ma che comporta l’obbligo di sostenere nuovi costi per restare al passo con gli sviluppi del sistema fiscale.
La lotteria degli scontrini è obbligatoria per gli esercenti?
E’ bene specificare che non c’è una sanzione per l’esercente che sceglierà di non acquisire il codice lotteria dei clienti, i quali potranno solo segnalare la circostanza all’Agenzia delle Entrate, in modalità telematica, tramite una sezione dedicata del portale Lotteria. Le segnalazioni potranno essere utilizzate dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate per la messa a punto delle attività di analisi del rischio evasione.
Obbligo di adeguare i registratori di cassa
L’esercente ha l’obbligo, entro il 1° gennaio 2021, di adeguare i registratori di cassa in uso, non solo quelli non ancora aggiornati alla memorizzazione e all’invio telematico dei corrispettivi, ma anche quelli già pronti all’avvio a pieno regime dello scontrino elettronico.
Le nuove regole tecniche sono contenute nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate emanato il 30 giugno 2020, dopo la proroga prevista dal decreto Rilancio in materia di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.
L’adeguamento del registratore di cassa non è a costo zero ed è questo l’aspetto che appesantisce l’avvio della lotteria degli scontrini.